Olio di cannabis CBD – 9 BENEFICI
A differenza del principio attivo THC (Tetraidrocannabinolo), il CBD (Cannabidiolo) non è psicoattivo. Ciò significa che il CBD non influisce sull’umore e sulla psiche della persona che ne fa uso. Tuttavia, ha effetti significativi sul corpo e presenta una serie di benefici per la salute in termini di vari problemi di salute.
Diamo un’occhiata a questi benefici.
Dosi altamente concentrate di olio di CBD sono state utilizzate con successo nel trattamento dell’epilessia in diversi test clinici. Il CBD ha ripetutamente mostrato di avere effetti positivi nel trattamento di forme gravi di epilessia infantile, in test clinici effettuati su esseri umani (e non su topi).
L’olio di CBD è noto per ridurre la sensazione di stress, nonché per prevenire l’insorgenza di episodi depressivi grazie all’incremento dei livelli di ormoni “positivi” e di neurotrasmettitori nel corpo. Benché alcuni sostengano che la marijuana li renda “paranoici” o ansiosi, ciò è in larga misura dovuto agli effetti psicotropi del THC che si trova nella cannabis. Coloro che sono affetti da DPTS vanno frequentemente incontro a sensazioni di ansia e stress, e perciò trovano spesso sollievo nell’uso di Cannabidiolo.
Forse l’unico effetto collaterale dell’olio di CBD è la stanchezza, anche se per molti questo è proprio quello che ricercano dall’uso di quest’erba naturale. Dal momento che i farmaci che inducono il sonno comportano rischi di sviluppare dipendenza e producono un effetto di stordimento il giorno successivo, il cannabidiolo rappresenta una nuova alternativa in quanto non dà assuefazione.
In uno studio randomizzato in doppio-cieco, controllato col placebo, 24 fumatori sono stati selezionati casualmente per ricevere inalazioni di CBD o di placebo. Nell’arco di una settimana, coloro ai quali è stato sottoposto il placebo non hanno visto cambiamenti nel loro consumo totale di sigarette, mentre chi ha assunto CBD ha visto una riduzione di quasi il 40%.
Uno studio pubblicato nel Journal of Clinical Investigation e dall’Istituto Nazionale di Sanità Americano ha riportato che il CBD può essere un utile trattamento per una cute che tende a sviluppare imperfezioni. I ricercatori sono giunti alla conclusione che il CBD agisce come efficace sebostatico e porta effetti rilassanti poiché blocca la sintesi degli acidi grassi.
In uno studio sull’uso del CBD, si è riusciti ad impedire lo sviluppo del diabete in topi diabetici non obesi. Sebbene non sia emerso un effetto diretto del Cannabidiolo sui livelli di glucosio, il trattamento ha impedito la produzione di IL-12 da parte degli splenociti.
Uno studio del 2011 che si è occupato del trattamento della fibromialgia tramite CBD ha prodotto risultati molto promettenti per un suo futuro utilizzo terapeutico. Metà dei 56 partecipanti ha fatto uso di Cannabidiolo, mentre l’altra metà ha utilizzato metodi tradizionali. Coloro che hanno usato cannabis hanno sperimentato una notevole riduzione dei sintomi e del dolore, mentre chi ha utilizzato metodi tradizionali non è andato incontro a miglioramenti rilevanti.
Il THC e il CBD interagiscono con il sistema responsabile del controllo delle funzioni intestinali nel corpo, area chiave per chi è affetto dal morbo di Crohn. Le proprietà rilassanti delle sostanze della cannabis possono apportare sollievo a chi soffre di tale malattia.
Gli scienziati dell’istituto Cajal hanno usato modelli animali e culture cellulari e hanno scoperto che il Cannabidiolo può agire come protezione durevole contro gli effetti della sclerosi multipla. I topi ai quali è stato somministrato olio di CBD hanno mostrato capacità motorie superiori e un generale miglioramento delle loro condizioni. Grazie a questi dati, i ricercatori hanno concluso che il CBD ha la potenziale capacità di avere effetti positivi per quanto riguarda vari aspetti della sclerosi multipla.
Si consiglia di rivolgersi al proprio medico di fiducia prima dell’uso.
(Fonte: http://www.olio-di-cbd-canapa.it)